LA NOSTRA STORIA

   ll Fotoclub Firenze nasce alle ore 21:40 del venerdì 15 ottobre 1990 nello studio di Viale A.Volta, messo provvidenzialmente a disposizione dalla generosità del geom. Ezio Farabullini e che servirà anche da ritrovo per i primi incontri. Trentasei fotoamatori, reduci da una sofferta scissione dal club "Il Cupolone", che alcuni di loro assieme a Renzo Pavanello, avevano fondato ben trenta anni prima, danno alla luce il nuovo sodalizio che prenderà il nome di "Fotoclub Firenze" Senza dare a vedere il peso dei tre decenni trascorsi dalla prima analoga esperienza, Renzo Pavanello, eletto plebiscitariamente Presidente del nuovo Consiglio, si accinge con immutato entusiasmo a dar vita alla sua nuova creatura, sostenuto da un corpo sociale fervido e compatto e coadiuvato da altri sei consiglieri, il cui numero sarà portato a otto nel 1993, tra cui spicca un altro nome storico della fotografia amatoriale italiana, quello di Franca Del Turco. Vittorio Andrei assume la nomina di Vice-Presidente e Giancarlo Tellini quella di Segretario. Il compianto prof. Giuseppe Del Sere, che scomparirà di li à poco, è il realizzatore del marchio fotografico nei colori sociali bianco e verde. L'inizio dell'attività non si fa attendere e già a novembre esce il primo numero di quello che subito si impone come uno dei notiziari di club più diffusi e letti. II 22 dello stesso mese, cioè al di là di ogni più rosea aspettativa, è pronta la sede in Borgo Pinti, nel cuore della città. La sala esclusiva e funzionale, inaugurata il 16 dicembre con la prima mostra sociale, si apre ai primi autori esterni già dal 27 gennaio 1991 con la rassegna Fotografia Donna. Sono le prime due manifestazioni di un programma intenso ed impegnativo quanto ricco di sempre maggiori successi, che prevede mostre e proiezioni, dibattiti ed incontri, lavori di gruppo, tornei, concorsi nazionali ed internazionali. Citiamo il prestigioso Premio Città Di Firenze e la Rassegna Fiorentina Per Diapositive riservata ai circoli delle provincie di Firenze e Prato.

   Ma il fiore all'occhiello è il biennale Festival Internazionale Diacolor giunto alla seconda edizione, la cui cerimonia di premiazione di domenica 4 dicembre al Palazzo Dei Congressi chiuderà il Mese Internazionale Della Fotografia, l'impegnativa e più complessa manifestazione che, a sua volta, sancirà l'attività del quinto anno di presenza ufficiale del club.

   Attività che nel tempo si è avvalsa del contributo di oltre duecento tesserati che, cammin facendo, si sono aggregati al nucleo originario; alcuni dando lustro al sodalizio come è il caso del socio prof. Domenico Viggiano, direttore dell'Accademia Delle Belle Arti di Firenze, oltre al caso, s'intende, dei soci onorari, in primis il Sindaco di Firenze dr. Giorgio Morales. Nell'albo sono annoverati soci che si sono distinti per i successi conseguiti nel circolo fotoamatoriale, altri per la collaborazione a livello fotografico prestata al più ampio mondo dell'editoria, dell'informazione e della comunicazione, come ad esempio quel Vittore Tappari che, già autore di uno dei più bei libri fotografici sulla Toscana, ha avuto l'onore ed il merito di collaborare, fianco a fianco, col noto regista Franco Zeffirelli per la realizzazione di un bellissimo e noto documentario promozionale sulla nostra Regione. Naturalmente non sono mancati i successi agonistici di gruppo, tra cui fa spicco il terzo posto al Primo Giro d'Italia (1993) per diapositive riservato ai circoli consociati FIAF. Solide basi erano state gettate e queste hanno permesso al Fotoclub di operare con successo ed impegno negli anni successivi sotto la presidenza di Renzo Pavanello. Ma, purtroppo, nel luglio del 2019, la sua scomparsa ha fatto sentire la mancanza del suo impegno, e sostegno. Era lui che si faceva carico del pagamento dell'affitto della sede sociale di Borgo Pinti che, improvvisamente, risultava troppo onerosa da mantenere. La conseguente decisione fu quella di smantellarne gli arredi e le suppellettili e disfarsi di tutto il materiale sociale. Le chiavi furono riconsegnate alla proprietà.

Il Fotoclub Firenze aveva terminato la sua decennale attività!

   Tuttavia, nelle settimane successive, i soci PieroTaddei e Massimo Castellani sentirono forte il disagio di aver terminato l'esperienza fotoamatoriale coltivata negli anni trascorsi e si riproposero di "provare a riaprire il Fotoclub". Nei giorni a seguire furono contattati tutti gli ex soci e fu indetta un'assemblea per vagliarne la fattibilità. Si presentarono otto soci, altri quattro decisero di associarsi ad altro fotoclub. La sfida fu accettata, l'impegno preso, e il verbale di chiusura fu firmato: da Piero Taddei, Massimo Castellani, Boschi Enrico, Bianchi Stefano. Con questi quattro soci il Fotoclub Firenze riprese la sua attività e il suo impegno in campo fotoamatoriale ridando dignità e speranza al progetto originale. Nel corso del trentesimo anno dalla sua fondazione, il Fotoclub ha una nuova sede in Via Dei Malcontenti, 12, sempre a Firenze, e malgrado la sosta forzata e le restrizioni causate dal Covid-19 i soci sono quadruplicati e le attività fioriscono.

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